NB: gli incontri mancanti nella numerazione non furono lezioni ma dibattito.
- 1° incontro – La Piccola Regola – 1.11.1988 Festa di Tutti i Santi (don Giuseppe)
- 2° incontro – La Petitio iniziale – 8.12.1988 Festa dell’Immacolata Concezione (don Giuseppe)
- 3° incontro – ‘al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, Dio onnipotente e misericordioso’ – 8.1.1989 (suor Agnese)
- 4° incontro – Sullo Spirito Santo – 12.3.1989 (suor Agnese)
- La comunità è prima nei cieli
- L’invocazione dello Spirito Santo
- Lo Spirito e il nostro rapporto con Cristo
- Lo Spirito e il nostro rapporto col Padre
- Lo Spirito e l’Eucarestia
- Prolungamento dell’invocazione
- Le formule dell’invocazione
- Punti diagnostici
- Lo Spirito e la Scrittura
- Lo Spirito e la fede
- Lo Spirito e l’edificazione della comunità
- 5° incontro – ‘alla beata Maria, Madre di Dio, sempre vergine, Immacolata e Assunta’ – 16.4.1989 (suor Agnese)
- 6° incontro – ‘i santi Angeli’, e i ‘nostri’ santi – 22.5.1989 Solennità della SS. Trinità (suor Agnese)
- 8° incontro – Sull’Eucarestia (par. 2 e 3) – 1.11.1989 – Festa di Tutti i Santi (suor Agnese)
- Premessa
- L’Eucaristia: il punto vertice del tempo, in cui si compie la nostra redenzione
- L’Eucarestia, fonte e culmine della vita cristiana
- L’Eucaristia come carità
- L’Eucarestia come sacramento che immette nel “mistero”
- L’iniziativa di Dio attraverso la celebrazione della Chiesa
- Il popolo sacerdotale celebra l’Eucaristia conforme al modello definito da Dio stesso
- Nella Messa c’è tutto Dio, per mezzo di Gesù
- In ogni Messa si attua per ciascuno di noi la morte e la risurrezione
- Andare a Messa con gioia e festa, con timore e tremore
- Comunione di un popolo di risorti
- La Messa come atto comunitario: il celebrante è Cristo, assieme al suo corpo, la Chiesa
- La Messa è la nostra opera comune
- La pedagogia della Messa
- La concordia nella sottomissione reciproca e nella carità
- L’armonia della celebrazione
- Introdotti nel mistero, per trasferire in esso la realtà dell’oggi
- Un confronto con i fratelli ortodoss
- Nella celebrazione noi siamo Chiesa, innestati nella lode cosmica
- 9° incontro – Accogliere il dono dell’Eucarestia per lasciarsi avvolgere dall’amore infinito del Padre (par. 4) – 8.12.1989 – Solennità dell’Immacolata Concezione a Montetauro (don Athos Righi)
- Premessa
- L’apertura al dono dell’Eucaristia, nell’Eucaristia
- L’abbandono umile e totale all’amore di Dio
- Nell’Eucarestia siamo assunti nella pienezza dell’amore di Dio
- Abbandonarci alla dinamica di amore che ci assume in Dio
- Fede, speranza e carità
- La fede nel sangue di Cristo
- Il sangue dell’Antica e della Nuova Alleanza
- La fede nel sangue di Cristo è fede nell’opera di salvezza che ci dà vita, che si rinnova nell’Eucarestia
- Interviene don Umberto con una puntualizzazione
- La speranza nel Padre ricco di misericordia
- La filantropia di Dio
- L’oggetto della speranza cristiana è il Cristo
- La carità, lo Spirito dell’amore
- Dio ci ha amato “per primo”
- Corrispondere all’amore di Dio
- Conclusione di don Umberto: il senso dell’abbandono al mistero che viene celebrato nell’Eucaristia
- 10° incontro – Sullo Spirito Santo (continua par. 4) – 2.1.1990 (suor Agnese)
- Premessa
- Ci apriamo al dono per essere assunti dal dono stesso
- L’abbandono, umile e totale
- Un circolo d’amore: l’Eucarestia, lo Spirito Santo e l’amore per Dio
- Nello Spirito è la nostra risposta di amore a Dio
- Bisogna abbandonarsi allo Spirito Santo per vivere con efficacia la Messa
- Lo Spirito, amore eterno e preveniente
- Nello Spirito possiamo amare Dio con tutto noi stessi
- La carità, una via che ci apre ad accogliere il mistero della Messa
- Lo Spirito, l’acqua viva che ci attira al Padre
- Vivere la Messa da figli lasciandoci attirare all’interno del cerchio trinitario
- Offrire se stessi all’amore di Dio
- Nella Messa ci uniamo a Dio senza perdere noi stessi, perché diventiamo davvero figli
- Solo in quanto figli, amati dal Padre, possiamo amare il prossimo
- L’amore sponsale come opera dello Spirito Santo
- L’amore per ogni uomo
- Dalla Messa inviati per seminare germi di speranza e di amore
- Amare tutti gli uomini nella Chiesa, madre di tutti, che tutti ama
- Offrendoci nella Messa assieme al Cristo amiamo davvero tutti
- La vita cristiana è vita nello Spirito
- 11° incontro – L’abbandono (par. 5) – 25.2.1990 (suor Agnese)
- Premessa
- Radicalità della vita battesimale unico impegno diverse modalità di realizzazione
- Premesse: la Regola è scritta e strutturata per cenobiti, ma nella sua essenzialità è trasferibile ad altre forme di vita
- Abbandono a Dio mediante il consenso alla chiamata divina
- Un consenso libero e generante
- La Regola come sintesi di vita cristiana e come espressione di adesione alla Famiglia
- La chiamata e il cammino verso la professione
- Il consenso alla chiamata divina per i cenobiti
- Il consenso alla chiamata divina per gli sposi
- Il consenso reciproco degli sposi nel matrimonio e l’adesione alla Famiglia
- La chiamata alla Famiglia come coppia
- La vocazione alla Famiglia precede in un certo senso quella al matrimonio
- La dilatazione della spiritualità coniugale nella comunità
- L’apertura del matrimonio alla comunità nella Chiesa
- Interventi – Don Umberto
- Interventi – Enrica
- Conclusione – Suor Agnese
- Conclusione – Don Umberto
- 12° incontro – La stabilità (continua par. 5) – 24.3.1990 (suor Agnese)
- Premessa
- Stabilità, obbedienza e conversione dei costumi sono espressioni dell’abbandono ai doni di Dio
- Il voto di stabilità per i consacrati
- Stabilità come dono di grazia nella Comunità
- Nella stabilità, perché ciascuno possa essere davvero se stesso
- La stabilità fa attingere alla grazia data nella Comunità
- Mediante la stabilità siamo afferrati da Gesù per essere potati e lavorati
- La potatura è in vista della glorificazione finale del nostro essere
- La stabilità e il matrimonio
- La stabilità nel matrimonio consegnato alla Comunità
- Definitività e totalità della consegna degli sposi
- Perché una famiglia dovrebbe cercare la stabilità nella Comunità
- Come deve avvenire la consegna degli sposi alla Comunità
- La consegna in relazione all’orientamento spirituale della Comunità
- La consegna ad una paternità attraverso l’obbedienza alle linee spirituali essenziali
- La consegna in relazione alle linee di pensiero della Comunità
- La consegna in relazione alle scelte concrete
- La consegna in relazione ai rapporti reciproci informali
- Interventi Don Umberto
- 13° incontro – L’obbedienza (par. 6) – 24.4.1990 (suor Agnese)
- Premessa
- Il voto di obbedienza
- Obbedienza e conversione
- L’obbedienza cristiana è obbedienza filiale
- L’obbedienza cristiana come prolungamento dell’obbedienza del Cristo
- L’obbedienza del monaco all’abate
- L’obbedienza senza indugio, nel timore del Signore
- Una obbedienza soprannaturale fondata sulla fede
- La preghiera per chi ci guida
- Obbedienza personale e sottomissione alla Chiesa
- L’obbedienza degli sposi nel matrimonio
- L’obbedienza ad una guida spirituale
- L’obbedienza come abito nella vita degli sposi cristiani
- La sottomissione e l’obbedienza reciproca nel matrimonio
- La sottomissione, legge universale per tutti i battezzati, nella forma specifica per moglie e marito
- L’obbedienza reciproca degli sposi e l’obbedienza ad una guida spirituale
- 16° incontro – La conversione dei costumi (par. 7) – 1.11.1990 (suor Agnese)
- Premessa
- Conversione incessante
- Conversione dei costumi
- Citazioni di antichi commentatori
- Impegno che speriamo
- Impegno di vigilanza
- L’insegnamento interiore della Parola e dell’Eucarestia
- Nel silenzio nella preghiera nel lavoro
- digressione su Basilio
- Applicazione alle famiglie
- Testi del Nuovo Testamento
- Da san Basilio
- Che cos’è la mondanità
- Ancora da Basilio
- 17° incontro – La mondanità (ancora sul par. 7) – 8.12.1990 (suor Agnese)
- 18° incontro – Il silenzio (par. 8) – 27.1.1991 (suor Agnese)
- 19° incontro – La preghiera (par. 9) – 24.2.1991 (suor Agnese)
- 20° incontro – Il lavoro (par. 10) – 16.3.1991 (suor Agnese)